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Derby, finalmente tu...( ma con riserva)
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News pubblicata il 20-03-2017
Odorisiana Atletico Cupello, l'attesa è durata per mesi, nel mezzo tanto calcio giocato, poi, finalmente, la partita, per molti con la maiuscola. Ritmi scomposti, alti, giocate che mancano di quel pizzico di precisione in più compongono il corollario di questo match d'alta classifica che ha avuto il proprio momento migliore nel primo tempo, con azioni dall'una e dall'altra parte, per la maggior vanificate dall'imprecisione generale. Sorprende fin da subito il 4-4-2 di Marrocco, con Del Giango largo sulla sinistra, in ruolo a lui non congeniale, nel quale l'Architetto fa comunque una buona figura, non risparmiandosi mai e colpendo la traversa causa mancanza di lucidità: comunque promosso.
L'Atletico inizialmente ha accusato il colpo, non avendo valutato tale disposizione tattica tra le probabili soluzioni dei biancoverdi, ma soprattutto ha subito la superiorità fisica dei padroni di casa quasi quanto il terreno di gioco, non esattamente simile al sintetico al quale sono abituati. Carbonelli comprende la situazione e azzecca il gioco delle coppie, cambiando posizione a Ivanovici in luogo di Marino, garantendo maggior sostanza in una zona fino a quel momento complicata da gestire. Luciano è un brevilineo difficilmente controllabile, ma la retroguardia odorisiana non si fa cogliere impreparata sui suoi tentativi di scorribanda. Ciccotosto si erge come migliore in campo, per prontezza nell'anticipo, senso della posizione, leadership. Ottaviano sempre pronto all'intervento salva risultato, come in occasione dell'uscita su Luciano lanciato a rete. Reparto difensivo impeccabile. Primo tempo che vive di imprecisioni, almeno fino al diciassettesimo, quando viene assegnato un calcio di rigore poi trasformato da Vitelli con un colpo potente e preciso che il portiere può solo sfiorare. Il Comunale è in visibilio, i Vecchia Maniera cantano festanti la loro gioia come fatto per tutta la partita, ma la risposta rossoblu non si fa mancare. Quando ormai sembrava terminato il tempo a disposizione, corner per l'Atletico, gran parata di Ottaviano su un tiro ravvicinato, con il pallone che carambola su Luciano per poi essere calciato in rete da Colaiacovo per il pareggio dell'Atletico, con i tifosi ospiti che esprimono tutta la loro gioia. A proposito, giù il cappello per lo striscione dedicato a Fonseca, giocatore del Mario Tano, protagonista di un brutto incidente, al quale dedichiamo anche noi il nostro in bocca al lupo: bravi davvero. La ripresa scorre grigia, tra un fallo e un tocco sgraziato: insomma, il meglio è stato già mostrato, purtroppo. Ci aspettavamo tutti un gran colpo. Ad un minuto dalla fine, invece, ecco che avviene il fatto che macchia una sfida pressocchè perfetta sia dentro che fuori dal campo. Per correttezza il sottoscritto ha contattato sia il dirigente dell'Odorisiana sia uno dei giocatori dell'Atletico coinvolto, chiedendo ad entrambi la versione dei fatti: episodio da condannare, a prescindere, ma occhio a demonizzare le persone, cari miei. La sassaiola dell'ingiuria è un esercizio meschino. ll sottoscritto conosce il dirigente in questione: è una persona a modo che reagirebbe solo in situazioni al limite. Entrambe le parti in questione hanno commesso un errore, questo mi sembra palese, ma il mio obiettivo è un altro, ovvero far conciliare le due parti, trovare un accordo e soprattutto non ammorbare l'aria, non creare eccessive tensioni, trovare quindi una soluzione. Non degno dello spettacolo epresso in campo e sugli spalti aggiungerei l'isteria di alcuni fuori dallo stadio: insulti gratuiti e non solo all'indirizzo del dirigente biancoverde, in alcuni casi senza neanche sapere cosa fosse successo. Intanto alcuni bambini piangevano. Sarebbe servito un epilogo migliore per una partita che attendavamo da tanto. Chi è senza peccato scagli la prima pietra, facciamoci tutti un esame di coscienza. Grazie del tempo che impiegherete per leggere questo pezzo, vostro Luigi Della Penna. Pagelle: Ottaviano 7: reattivo sia tra i pali che in uscita, nega il gol in più di un'occasione. Reattivo nell'azione che poi (ahilui)porta alla rete ospite, tempestivo in uscita su Luciano. Menna M. 6: presidia con cura la fascia senza troppe sbavature. Sicuro. Ciccotosto 7,5: migliore in campo. Sempre in anticipo. Leader. Menna N. 6,5: difficilmente lo saltano, sicuro in ogni intervento. Coppia (quasi) perfetta con il Capitano. Ucci 6: senza patemi difende la propria zona di competenza, non va troppo per il sottile palla al piede. D'Aiello 5,5: impreciso nel passaggio, non riesce ad incidere sulla destra. Con il freno a mano tirato. Menna L. 6,5: mette ordine a centrocampo, cerca di imbandire azioni potenzialmente pericolose. Creativo, ma non troppo. Tarquinio 6,5: il solito instancabile motorino, aggiunge garra al centrocampo. Come sempre una prestazione corposa. Del Giango 6: mezzo voto in meno per il gol sbagliato da pochi passi, ma quanto corre. Sprecato da esterno, ruolo in cui non può coniugare corsa e cervello per mancanza di fiato. Vitelli 6,5: realizza il rigore del momentaneo vantaggio, crea apprensione nella difesa cupellese. Avvolgente. Di Matteo 6: sbatte spesso sul muro rossoblu, non riesce ad incidere come in altre occasioni. Mister Marrocco 6,5:4-4-2 di partenza ottima mossa. Ingabbia i talenti offensivi degli avversari. Stratega. Ultrà Vecchia Maniera 10: comportamento impeccabile sia durante che dopo la partita. Cori a profusione dall'inizio alla fine. Grandi. |
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