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A.S.D. ODORISIANA
Romanzo odorisiano
Romanzo odorisiano
News pubblicata il 12-02-2018
Giornata di monotona follia. 
Manca un battito d'ali al novantesimo, il Real Casale è in vantaggio per uno a zero, destro a giro di Lanza dopo cinque minuti della ripresa. L'Odorisiana preme, apparentemente senza costrutto. Il San Buono si sta imponendo sul Palena. Il pubblico freme, i giocatori sono provati. Nel giro di una manciata di minuti potrebbero essere aggiornate prepotentemente le sorti del torneo, e gli uomini di Mister Marrocco ne hanno piena consapevolezza, d'altronde complicarsi la vita per poi recuperare è una specialità. Tremendismo a tinte biancoverdi, nonostante il secondo posto e i quattro punti di distacco dalla capolista. L'Odorisiana non è mai banale, nella vittorie come nei momenti bui. Ma poi, cosa significa non essere banali, scontati, nel mondo del calcio? Semplicemente, provocare emozioni. Mi risponderete, di quale genere. Da farti innamorare, rispondo io, da farti vibrare, fino all'ultimo istante, tanto da crederci fino al triplice fischio, fino alla sentenza del direttore di gara, che possa essere àncora di salvezza o batosta indicibile, questo importa relativamente. Le emozioni rimangono scolpite nella libro della memoria, rimanendoti attaccate. L'adrenalina sale, il cuore non smette di battere. Il Real Casale meriterebbe la vittoria, ma sembra accusare un' evidente stanchezza. Centralmente e sulle fasce, i giallorossi danno prova di essere pericolosi quando e come vogliono. Gli odorisiani incassano, aspettando il momento giusto per acciuffare il match. 
I titoli di coda stanno per scorrere, suspence finale. Manca un minuto alla segnalazione del recupero, l'Odorisiana attacca al limite dell'area casalese, la palla arriva a Paul Berko, uno, due tocchi, destro. La palla viaggia come sparata da un cannone. Incrocio dei pali. Uno a uno, quando tutto sembrava perduto. Il film comincia adesso. Quattro minuti di recupero. Il rettangolo di gioco per qualche minuto sembra tramutarsi in un flipper, o in una roulette russa, scegliete voi: sono passati appena centoventi secondi dal goal del pareggio. La palla non vuole uscire dall'area di rigore odorisiana, i giocatori del Real la custodiscono tra i loro piedi. Il pallone schizza imbizzarrito, Scardapane la tocca di destro, da pochi passi. Esultanza rabbiosa. Al confronto un bicchiere di vodka russa potrebbe sembrare meno amaro.
Berko avrebbe un'ulteriore possibilità di rendere ancor più epico il finale, ma il pallone non entra. Eccoli, i titoli di coda. Real Casale ben organizzato, solido dietro e con una buona dose di fosforo lì davanti. Odorisiana sconfitta, ma non (ab)battuta. Al fraseggio stucchevole dei primi sessanta minuti a saputo rispondere con l'abnegazione, figlia della consapevolezza di essere meritevoli di staccare il biglietto per la promozione. Poteva dare una mazzata alle sfidanti, ha reso tutto semplicemente più intrigante. Ora avrete sicuramente capito cosa intendevo. Romanzo, thriller, odorisiano.
                                          Luigi Della Penna