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Odorisiana, marmellata tattica
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News pubblicata il 28-03-2017
Errata copertura degli spazi, disposizione di alcuni giocatori stravolta, mancanza di continuità tattica, pressing infruttuoso, reparti eccessivamente distanti. Fare tanto per poi cestinare tutto in pochi minuti. Lorenzo Menna disposto sulla fascia pare una scelta inappropriata, in quanto schierato ampiamente fuori ruolo, essendo nato e cresciuto regista e adattato difensore d'impostazione sulla falsariga delle novità tattiche internazionali. Così facendo è stata regalata la fascia agli avversari. L'Odorisiana dispone di giocatori che possono ricoprire quel ruolo, quindi tutto ciò ha un senso?
Ma non è questo l'aspetto fondamentale. La stagione dei biancoverdi è parsa emblematica, vittorie roboanti in casa accompagnate da sconfitte inattese o frutto dell'imprecisione, vedi Carpineto e Tornareccio, ma l'odierno k.o. non rientra in questa categoria, bensì in quella delle disfatte meritate. Gli avversari disponevano di individualità superiori, ma non di un'organizzazione sovrastante: hanno semplicemente concretizzato, facendo leva su Del Roio, il migliore in campo per lucidità e fosforo. Il tre a zero è sicuramente eccessivo, di pari passo agli undici punti di distacco in classifica. Nicola Menna soffre, anche in anticipo, la fisicità del numero nove Pherre, andato in gol per l'uno a zero sfruttando un errore in fase di rinvio appunto del difensore centrale, in coabitazione con Ciccotosto. Del Giango è sembrato uno dei meno peggio, sicuramente ispirato quando lancia Di Matteo a tu per tu con Di Rico: Mainella salva in prossimità della linea. Partita nel complesso figlia di episodi sporadici, possesso palla sterile, tanto nervosismo, squadre larghe. Per la partita con Tornareccio mancheranno Tarquinio e Ciccotosto, con il primo espulso per un parapiglia sul finire della ripresa, nel quale non è stato il solo a partecipare, mentre per il secondo non troviamo una spiegazione logica. Per finire, citeremo il Sommo e chi vuol capire capisca: " Non ragioniam di loro ma guarda e passa". P.S.: Complimenti ad Abruzzo Web Tv per non aver accennato neanche per un secondo a quanto accaduto sugli spalti. Bravi davvero. Un applauso invece ai tifosi biancoverdi, davvero encomiabili. Grazie davvero a tutti per il tempo che impiegherete per la lettura di questo articolo, vostro Luigi Della Penna. Pagelle: Ottaviano 6: Toglie la palla dall'incrocio dei pali su un colpo di testa insidioso, ma è impreciso nelle uscite. Salva il salvabile. Menna M. 5: Del Roio è un brutto cliente, ma ci mette del suo con una prestazione insipida. Si fa travolgere dagli eventi. Menna N. 5: Pherre vince il duello fisico. Perde spesso nell'anticipo, goffo nel rinvio sbagliato che porta al raddoppio atessano. Ciccotosto 5: espulsione ingiusta, ma anche lui non riesce ad evitare che la barca affondi. Mancherà la sua presenza domenica. Di Giacomo G. 5,5: mezzo voto in più per aver salvato sulla linea un gol praticamente fatto. Solita garra, ma poco altro. Fioravante 5: perde un pallone sanguinoso, dal quale scaturisce il terzo gol. Dovrebbe aggiungere sale alla manovra, rimane una scialba prestazione. Del Giango 5,5: sicuramente più ispirato di altri, non riesce ad unire i reparti, ma l'impresa era pressocchè impossibile. Tarquinio 5: mezzo voto in meno per l'espulsione, molto impreciso nei fraseggi e al momento della conclusione. Mancherà anche lui contro Tornareccio. Lorenzo M 5: schierato ampiamente fuori ruolo, non ha il passo per giostrare sulla fascia. Fatelo tornare al centro! Ucci 5: entra nella ripresa, anche lui soccombe sulla sinistra. Di Matteo 5: non riesce a piazzare il gol che avrebbe, forse, cambiato la storia del match, ma tant'è. Opaco. Vitelli 5: anche lui non riesce a finalizzare, inconcludente come in poche occasioni. Mister Marrocco 5: Menna esterno è un suicidio tattico, prova a rimettere sui giusti binari l'incontro con alcuni accorgimenti, ma il Mario Tano non glielo concede. |
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