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Odorisiana, sconfitta che brucia: ma niente allarmismi
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News pubblicata il 21-11-2016
Triplice fischio dell'arbitro, Atletico Cupello 1, Odorisiana 0, è questo il verdetto espresso dal campo, buono solo per archivi e tifosi. I tanti spettatori che hanno affollato gli spalti del Comunale di Cupello hanno assistito al classico derby tirato, nel quale nessuno vuole subire, fatto di tanto agonismo e poco spettacolo, tiri con il contagocce. Tipica partita risolta da un episodio, peraltro inaspettato,con Menna N. e Ciccotosto protagonisti dello scontro che ha regalato metri di campo determinanti per il gol dell'Atletico, realizzato da Giuseppe Luciano, inarrestabile poi in progressione. Casualità, più che errore individuale, quando si era giunti al 25' della ripresa. Sinceramente sarebbe semplice e fin troppo scontato criticare in maniera aspra la prestazione dei biancoverdi, fin troppo rinunciatari e timidi in alcune occasioni: sarebbe sinceramente ingiusto attaccare la squadra in questo momento, anche perchè è la prima sconfitta stagionale, dopo un ottima partenza, sia in campionato che in coppa. La cosa giusta da fare, secondo chi scrive, sarà analizzare nel dettaglio gli errori, senza processi ne condanne, esporre critiche costruttive che potrebbero essere utili per il futuro, perchè a questo servirebbero i giornalisti(anche se io non lo sono) e i giornali, a creare una o più opinioni e ad accrescere il pensiero di chi legge.
Analisi L'Atletico si è reso pericoloso quattro volte: al 23' del primo tempo con un calcio di punizione dai 25 metri che nessuno si sogna di toccare, tranne l'ottimo Ottaviano che manda in angolo; 28', tiro dal limite dell'area piccola, Ottaviano protegge il proprio palo; dopo pochi secondi dall' inizio della ripresa Ottaviano riesce a tenere a galla l'Odorisiana con un ottimo intervento. Poi il gol dei padroni di casa, davvero evitabile. L'Odorisiana ha impensierito l'Atletico tre volte, 41': calcio di punizione di Vitelli ribattuto, Ciccotosto da pochi passi tenta il pallonetto. Palla alta sulla traversa. Al 7' con Di Matteo che fallisce da pochi passi servito involontariamente da Vitelli, ma l'arbitro fischia fuorigioco. Poi al 15' un tiro centrale facilmente bloccato dal portiere di casa Mainardi. E' questo il riassunto delle azioni pericolose dell' incontro: potrete ben capire che di emozionante questo derby abbia avuto davvero poco, se non il gol della vittoria per i padroni di casa e la coreografia e il tifo degli Ultras Vecchia Maniera, presenti come sempre. La cosa che è balzata maggiormente all' occhio è stata la mancata ricerca del gioco da parte di entrambe le squadre, con i centrocampisti poco impegnati nel ricamare azioni, ma spesso messi in causa per ostacolare l'avanzata dei rispettivi attacchi. L'Odorisiana ha rinunciato a giocare, si è affidata ai lanci e alle giocate individuali degli uomini d'attacco, peraltro sottotono, tranne Zerra, il quale comunque non ha brillato. La rinuncia ad imporre il proprio gioco ha dato una mano ai padroni di casa, dimostratisi una buona squadra, con la quale i biancoverdi, a meno di harakiri, lotteranno fino all'ultimo. Altra nota dolente, l'assenza totale di alcuni uomini nei momenti importanti della partita. Servono meno amor proprio e più dialogo, la palla davanti alla porta si passa. E' facile chiedere il pallone e andare a segnare sul 5a0, meno nei minuti finali del derby con l'Atletico Cupello. Comunque, niente allarmismi, se non ci fosse stato lo scontro tra Menna e Ciccotosto staremmo probabilmente parlando d'altro, dell' Odorisiana ancora seconda, del fatto di portarsi a meno tre dalla capolista Mario Tano. Testa a domenica ragazzi, fate tesoro degli errori commessi. Solo così si gioca a calcio e di diventa squadra. Forza ragazzi! Pagelle: Ottaviano 7: il migliore dei suoi, autore di interventi decisivi. Inerme sul gol. Menna M. 4,5: troppi errori in fase di appoggio, non incide nè in fase difensiva nè in fase di spinta. Da rivedere. Menna N. 5,5: non una gran partita. L'insufficienza non è data dallo scontro con Ciccotosto, anche perchè viene travolto dal compagno. E' parso sottotono. Ciccotosto 5 : causa lui il gol travolgendo il compagno di reparto. Si mangia un gol davanti alla porta. Il fato gli ha giocato un brutto tiro. Si rifarà. Di Giacomo 4,5: mezzo voto in meno per l'espulsione e per l'eccessivo nervosismo. Da capitano dovrebbe guidare la squadra con maggior calma. Zerra 6: il migliore dei giocatori offensivi. Qualche buon dribbling, è l'unico lucido lì davanti, ma non riesce a trovare la giocata determinante. Del Giango- Tarquinio 6: tirano la carretta come possono, facendo legna e cercando di capitalizzare al meglio le poche palle degne di essere giocate. Menna G. 5: non riesce ad incidere, viene fermato sul nascere appena cerca di creare qualcosa degno di nota. Di Matteo 5: impreciso, non riesce ad essere decisivo come in altre occasioni, si divora un gol davanti alla porta: fortunatamente viene ravvisato il fuorigioco. Vitelli 4,5: due conclusioni nello specchio "degne" di nota, non riesce ancora a caricarsi la squadra sulle spalle nei momenti topici. La parola d' ordine è reagire. Di Giacomo G. 5,5: entra nella ripresa per Zerra, troppo timido, non riesce ad incidere. Molisani e Menna L. s.v.: danno una mano nel finale, toccano pochi palloni per essere giudicati. All. Marrocco 5: rinuncia al gioco, mancato riposo di alcuni giocatori. Servirebbe qualche cambio per mandare un segnale al gruppo. Vecchia Maniera 10: coreografia, canti, tifo anche dopo il triplice fischio. Bisogna continuare così. " Rollo olmo" vale il prezzo del biglietto. Luigi Della Penna |
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