A senso unico.
Tre reti messe a segno, tante occasioni create sulle ali dell'entusiasmo di un reparto offensivo potenzialmente devastante e di un undici che, in attesa di avversari di caratura superiore all'odierna Civitellese, ha mostrato solidità e idee. Lo zero alla voce tiri in porta subiti avvalora ulteriormente quanto evidenziato.
L'atteso Della Penna non ha fatto mancare la propria firma, realizzando il primo centro in maglia biancoverde dopo appena due minuti di gioco, alternando pause a momenti di gran calcio e servendo assist fondamentali ai compagni, vedi il cioccolatino per la doppietta dell'Airone Di Matteo, parso in buona forma: la seconda rete, di tacco, è per palati fini, il rigore calciato sul palo al 28' del primo tempo rappresenta l'unico neo di una prestazione davvero apprezzabile. 
Di Giacomo non ha convinto appieno, nonostante abbia trasmesso gran voglia di fare e mostrato al pubblico pagante un paio di giocate degne di applausi, come la rovesciata nel cuore dell'area di rigore che stava sorprendendo l'estremo difensore ospite. Qualche buon dribbling, gli occorrerebbe una certa continuità per far capire il proprio valore. Comunque la si pensi, è con lui che il 4-4-2 diventa 4-3-3, il modulo con il quale, a parere di scrive, potrebbe esprimere al meglio il proprio calcio. 
Unico neo, oltre ad una certa lentezza nella manovra, figlia del predominio tattico e della mancanza di ritmo di alcuni suoi interpreti, i tanti errori sotto porta che hanno portato in altre occasioni a pesanti battute d'arresto. Domenica trasferta insidiosa in quel di Roccaspinalveti contro la Dinamo, a quota un punto dopo aver impattato 1 a 1contro il Di Santo Dionisio. 
Ultima annotazione, la partita da vera motorino del centrocampo di Tarquinio, sempre più indispensabile. In un calcio che concede sempre meno importanza ai faticatori, è giusto evidenziare, nel nostro piccolo, la prestazione della Vespa biancoverde.
Grazie mille del tempo che impiegherete per la lettura del pezzo, vostro Luigi Della Penna.